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Visualizzazione dei post da 2024

NUOVI MONDI - 12 And More Omissions di Jordan Lisi

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  Questo lavoro di Jordan Lisi ci riconcilia con la natura stessa del nostro festival; il Sipontum Arthouse International Film Festival è nato con lo scopo di dare voce al vero cinema Arthouse ed è sempre un piacere scoprire quanto questo tipo di cinema sia vivo, vibrante e diffuso in tutto il mondo; 12 And More Omissions racchiude quelli che sono, a nostro avviso, i pregi di una produzione low budget con molte idee e qualità: vediamo quali sono i punti fondamentali.   La regia di Jordan Lisi è ambiziosa e tuttavia non si lascia irretire nel desiderio di strafare e di specchiarsi; ne viene fuori un'opera compiuta diretta con maturità e un certo grado di originalità (pur all'interno di un contenitore ben definito, il mumblecore che però tende ad essere soltanto un punto di partenza per tracciare le coordinate di visione). Il desiderio principale del regista sembra subito quello di cercare un canale comunicativo proficuo con lo spettatore; l'esigenza comunicativa prevale

UN CERTAIN REGARD - Flâneurs Di Ivano Lollo

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  Cominciamo dal titolo: I Flaneurs   sono coloro che se ne vanno in giro senza meta per la città prendendosi il loro tempo per osservare, oziare e interagire con il mondo circostante senza alcuna fretta di "concretizzare" un'azione ma con la necessaria intenzione di "conoscere" la realtà che li circonda; Prévèrt , per esempio, potrebbe essere considerato un Flaneurs e il suo ozio amoroso per Parigi, percorsa in lungo e in largo nel corso della sua infanzia, giovinezza ed età adulta, si è poi concretizzato nel Realismo Poetico , realizzato in coppia con Marcel Carné . Il Flaneur è un personaggio poetico insomma, un po' artista e un po' perdigiorno. I Flaneurs di Ivano Lollo , però, hanno perduto questa verve poetica originaria e il loro girovagare da fermi in giro per la città si concretizza in un continuo essere sballottolati di qua e di là, tra ferrovie ad alta velocità e vecchi muri sbrecciati, ponti, palazzoni di cemento e scuri sottopassi, occasiona

SGUARDI CINEFILI - WESTERN ILLNESS EASTERN MEDICINE - di Zihan Cheng

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  Tornano le riflessioni del nostro presidente di giuria, Antonio Del Nobile , che tanto sono piaciute ai nostri lettori; questa volta parliamo del bel film sperimentale di Zihan Cheng vincitore di ben tre premi al Sipontum Arthouse International Film Festival : Miglior film d'animazione, miglior colonna sonora originale e premio della critica. Ricordiamo al lettore lo spirito di sguardi cinefili, ultima nata, in ordine di tempo, tra le rubriche di questo blog.   SGUARDI CINEFILI analizza i film "dalla parte dello spettatore"; una prospettiva più istintiva e militante, emozionale se così possiamo dire, in cui il "giudizio" lascia spazio a ciò che il film evoca nella mente dello spettare/critico che si lascia andare a un flusso di pensieri ispirati dallo stesso film; non necessariamente notazioni tecniche ispirate da un certo rigore analitico quindi, ma più mosse da uno spirito cinefilo, una commistione continua tra cinema ed esistenza. Un lavoro che semb

I vincitori della sessione "Estate 2024" e le parole della critica sulla selezione ufficiale

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Mentre proseguono i lavori di rimodellazione della rassegna e la ricerca di ulteriori spazi distributivi per le opere che partecipano al Sipontum Arthouse International Film Festival (in questo senso dovremmo avere delle grosse novità in partenza per il prossimo anno), si conclude la sessione estiva di questo 2024 che ha visto il nostro catalogo arricchirsi di opere di assoluto interesse cinematofrafico (e più genericamente artistico). E' sensazione generale, tra i giurati, che l'asticella della qualità si sia ulteriormente alzata nel corso di questo 2024 rendendo più difficoltosa la scelta dei vincitori; un cinema realmente indipendente che lascia ben sperare per il futuro. "Alcuni autori sono ormai degli amici della nostra rassegna, altri stiamo imparando a conoscerli e ad apprezzarli; di confortante c'è una vitalità, originalità e prossimità ai problemi esistenziale e materiali dell'uomo, anche in forma metaforica, che per certi versi è superiore al cinema di c

NUOVI MONDI - DeliveRAGE di Sofia Giampieretti, Gaia Mastropietro, Giovanna Mastantuoni, Priscilla Lenoci, Rossella De Giosa

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Quando parliamo di nuovi mondi non dobbiamo necessariamenre immaginare qualcosa di esotico, di lontano e affascinante. Lo sanno bene le cinque autrici di questo interessante film di animazione che ci mostra Milano da un punto di vista differente; vediamo e subiamo la città dal punto di vista dei fattorini delle consegne a domicilio. La protagonista è una giovane che consegna pizze a domicilio (probabilmente una studentessa o una giovane laureata al suo primo impiego); lo fa utilizzando la propria bicicletta. Qui arriva la prima felicissima intuizione della sceneggiatura, con l'utilizzo di un delicato e sentimentale flashback che oltre a raccontarci molto del passato di questa ragazza ci dice qualcosa di estremamente significativo del suo rapporto con il mezzo di trasporto a due ruote; in quest'ottica anche un oggetto che porta con se un ricordo meraviglioso viene sporcato dalla realtà contemporanea.   Nel suo girovagare notturno per le piovose vie di Milano in cui prevalgono gr

NUOVI MONDI - Ana Paula di Leigh Marling

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  Con Ana Paula torniamo nelle periferie, quelle aree suburbane a metà tra degrado e poesia dei sentimenti umani, sentimenti che nascono a dispetto di tutto e tutti. Anime che si muovono confinate in aree periferiche; lontane dal "centro del mondo" lottano per affermare il proprio diritto ad esistere. La solidissima regia di Leigh Marling coadiuvata da un'altrettanto notevole fotografia di Justin Henning , ci introduce nel teatro dell'azione: Durango, Messico, l'alba sonnolenta comincia rischiarare le strade ancora vuote di questa città che è un vero e proprio personaggio di questo film.  Un'attimo prima che la città si svegli, per strada troviamo soltanto cani randagi e qualcuno che sta già lavorando. Iniziano a vedersi le prime persone che vanno lente verso la loro destinazione; e intanto la città esce lentamente dalla notte. Tra coloro che nella periferia escono sul far del giorno e vanno incontro al proprio destino, troviamo Ana Paula che con il suo sco