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Visualizzazione dei post da novembre, 2021

Aquaria - Julia Obst

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Tra mito e avanguardia, l'ultima fatica della giovane regista e attrice tedesca di origini brasiliane è un’opera interessante che si presta a una pluralità di interpretazioni; il film si apre nei pressi di una fontana dominata da una figura spigolosa legata al mondo marino. Nei pressi di una piccola nicchia, la protagonista, Aquaria, mette una candela posta all’interno di una roccia; un voto/sacrificio/rituale che ci ha ricordato molto da vicino il finale di Nostalghia di Tarkovskji in cui il protagonista, Andrej Gorčakov, attraversa la piscina di Bagno Vignoni. Assistiamo quindi a un viaggio salvifico all’interno di un parco monumentale popolato da figure marine, più o meno mitologiche, fino a quando non “saliamo” letteralmente, verso un finale che non sveliamo. Contraddistinto da una regia sobria alla quale fa da contrappunto un montaggio piuttosto nervoso (scelta decisamente felice), il film colpisce per i suoi sottili riferimenti al cinema del passato attraverso una tecnica

SAIFF - I Vincitori di Novembre 2021 e le parole della critica sulla selezione ufficiale.

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Lunedì 29 novembre, con la proiezione di alcuni corti in gara, si concluderà la prima edizione del Sipontum Arthouse International Film Festival.   Ecco la lista dei corti vincitori Raccogliamo di seguito le impressioni dei critici sugli undici film in concorso. Selected Milk di Jose Luis Dicid, Alfonso Camarero, Maria Meseguer   Altamente poetico. Pone volutamente l'attenzione sul messaggio sonoro prima ancora che sulle immagini. Non scontato e capace di catturare l'attenzione più di tanti film fatti di immagini in movimento. (Adriano Santoro) Un progetto originale, che cattura man mano che passano i minuti. Si sente che il regista ha qualcosa da comunicare e qualcosa, indistintamente, passa e rimane, veicolato da quelle riflessioni "en passant" che capita a tutti di fare in alcuni momenti della giornata, riflessioni che sembrano offerte allo spettatore freschissime, complici i fotogrammi congelati, come se fossero appena passate nella sua mente. (Antonio Univ