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Visualizzazione dei post da novembre, 2022

Film of the year: sono sei i film che si giocano la "palma" di film dell'anno.

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  Il Sipontum Arthouse International Film Festival non si ferma mai!  Infatti, mentre è in corso l'edizione invernale del festival, la prima del 2023, con proiezioni dal vivo previste a partire dal 4 gennaio , la giuria è al lavoro per proclamare il film dell'anno 2022; la scelta risulta piuttosto difficile per via dell'altissima qualità (e gradimento) di questi film. Sono sei le "pellicole" in corsa per diventare "film dell'anno" in questo 2022 che segna anche il primo anno pieno di attività per il Sipontum Arthouse International Film Festival . Sei nazionalità rappresentate: Germania , Italia , Malta , Brasile , India e Francia . Il vincitore sarà reso noto il prossimo 5 gennaio, dopo la chiusura dell'edizione invernale del festival che segna anche la prima delle quattro sezioni del 2023.   Aquaria di Julia Obst e il lavoro che si è aggiudicato la prima sessione in assoluto del festival (novembre 2021); un cortometraggio dal carattere speri

FOCUS - Il giovane cinema Arthouse australiano: il caso BOYS WILL BE

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  Il film del giovane filmaker e artista australiano Jake Moss colpisce per la sua freschezza, per la sua essenza giovane piuttosto che per le sue "giovanili" intenzioni. Il film narra le gesta di un gruppo di ragazzi che vive una vita dura nei sobborghi. Il protagonista, Zach sta per trasferirsi a Sydney e lasciarsi alle spalle tutto quanto, compreso il suo più caro amico Joel , rimasto da poco paralizzato dalla vita in giù e al quale non riesce a confessare che sta per andare via.   Questo il plot di partenza; la sequenza iniziale è folgorante e getta un ponte (più o meno consapevole) con il grande cinema del passato, lo fa attraverso una corsa che ne ricorda un'altra famosissima: quella di Jeanne Moreau , Oskar Werner ed Henri Serre in Jules et Jim . Boys will be - di Jake Moss   Jules et Jim - di Francois Truffaut   La folle corsa sul sovrappasso che unisce questi due lavori mostra anche tutta la distanza temporale che li separa: due mondi ormai lontanissimi. In J

Control - Will Dunlap

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  Will Dunlap produce, scrive, dirige e interpreta questo piccolo film tipicamente Arthouse ; nella sua natura più profonda, Control racchiude in nuce un po' tutti i "segni e i sogni" che stanno alla base della nascita di un festival come il Sipontum Arthouse International Film Festival ; Il titolo fa riferimento al sistema di controllo tipico dell' Orienteering , sport di origine "scandinava" che sta prendendo sempre più piede in tutto il mondo (tra l'altro si sono conclusi da poco i mondiali di Orienteering 2022 proprio qui da noi, sul Gargano). Il film mette in scena l'elaborazione di un'assenza lo fa attraverso la metafora dello sport come "movimento", un necessario "andare avanti" contrapposto al blocco esistenziale che deriva da una perdita (e ben rappresentato da una sequenza iniziale visivamente molto statica). Film essenziale, delicato, intimo e senza l'assillo di piacere a tutti i costi; proprio per questo moti