Film of the Year 2023: cinque pretendenti per la palma di miglior film dell'anno.
Saranno cinque lavori a contendersi la "palma" di miglior film del 2023 al Sipontum Arthouse International Film Festival: un anno contraddistinto da una crescita costante nella qualità delle proposte presentate. Un cinema arthouse in splendida forma dunque, con tanti altri titoli che abbiamo avuto modo di apprezzare all'interno della nostra rassegna e rappresentanti di un ampio ventaglio di modi, generi e luoghi. Dal cinema espanso a quello sperimentale, dalla videoarte al cinema classico, dalle opere più scanzonate a quelle più raffinate, siamo stati testimoni di un cinema off, indipendente e underground molto vivo e soprattutto con qualcosa da dire e da mostrare.
Il vincitore sarà reso noto sui canali ufficiali del festival il prossimo 4 gennaio.
Al di là dei gusti personali, i cinque film in gara sono accomunati dal fatto di essere film "utili", con una visione interessante e originale sulle cose umane (in alcuni casi una visione sulla visione del mondo).
I cinque titoli in competizione rappresentano, dunque, la punta di un iceberg fatto di pellicole di valore e che meriterebbero maggiore attenzione da parte del pubblico. Il Sipontum Arthouse International Film Festival si impegna a mostrarli il più possibile ed è sempre alla ricerca di nuovi canali di diffusione che vadano oltre il festival, nuovi canali da poter proporre agli autori stessi.
Presentiamo qui di seguito i film in gara:
The Scent of the Wormwood di Aibek Daiyrbekov
Origine: Kyrghizistan
Vincitore della sessione Winter 2023
Aibek Daiyrbekov |
Opera delicata e potente, non dimentica la lezione del neorealismo italiano, e tra spazi sconfinati e sogni infantili, frustrazioni degli adulti e modernità che avanza, riesce a farsi racconto universale (non affetto da universalismo). Dici Daiyrbekov e pensi immediatamente agli altopiani kirghisi.
The Scent of the Wormwood |
Stabat Mater di Marina Sagona
Origine: Stati Uniti
Vincitore della sessione Spring 2023
Marina Sagona |
Un lavoro sperimentale fatto con l'anima e che tocca l'anima; l'arte (pittorica e cinematografica) come veicolo di incontro con le proprie sofferenze di madre, di moglie, di artista. Ipnotico e dolente riesce a trovare la verità di uno stato d'animo nella ripetizione.
Stabat Mater |
Little Yellow Flower di Chien-Ping Lin
Orignie: Taiwan
Vincitore della sessione Summer 2023
Chien-Ping Lin |
Indagine sulle tensioni del rapparto padre/figlio che si propaga nel tempo. Opera delicata e violentissima allo stesso tempo, molto più interessata all'animo umano che al racconto di una storia; una delle regie più solide e puntuali che abbiamo avuto il piacere di vedere al Sipontum Arthouse International Film Festival.
Little Yellow Flower |
The Sheperd di Ilya Plyusnin
Origine: Armenia
Vincitore ex aequo della sessione Autumn 2023
Ilya Plyusnin |
Scanzonato film di fantascienza che prende in giro gli stilemi del genere e si concede un po' di sana satira sul mondo dei supereroi. Citazionista in modo sano e irriverente (da viaggio allucinante a tesoro mi si sono ristretti i ragazzi, passando per il grande capo e spider man), lo fa con i modi e i tempi migliori possibili.
When Autumn Comes di Christopher Jacobs
Origine: Regno Unito
Vincitore ex aequo nella sessione Autumn 2023
Film intimo, semplice e con un' idea stilistica ben precisa, Jacobs tiene fede al concetto di cinema indipendente e arthouse in maniera impeccabile. Brillante in tutte le sue parti, ricorda da lontano certo cinema mumblecore americano (Baumbach e Duplass brothers soprattutto).
When Autumn Comes
Appuntamento al prossimo 4 gennaio per conoscere il prescelto e intanto buon cinema Arthouse a tutti voi!
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