PENSIERI SURREALI - Il cinema di Paola Luciani




Parliamo oggi del cinema caldo e lieve di Paola Luciani. Paola, molto spesso, disegna pensieri liberi, catturati mentre il protagonista si ritaglia uno spazio tutto per sé, uno spazio di solitudine feconda e di calma apparente; a quel punto il mondo si trasforma, sotto la spinta propulsiva dell'immaginazione. Lo stile personale della regista si trasforma e il tratto si adegua al pensiero che si concretizza su carta.



Ne abbiamo discusso con Paola; abbiamo parlato anche del suo nuovo progetto.


Buona lettura e buona visione!

1. Ci piacerebbe sapere come è nata la tua passione per l'animazione.
Ho incontrato il Cinema d’Animazione per caso.
Dopo il diploma all’ Istituto Statale d’Arte a Rieti ho lavorato come grafica, fumetti e illustrazione. Poi un giorno ho realizzato uno storyboard per un film, un esperienza nuova e che mi ha dato l’occasione di conoscere il Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma dove ho preso il diploma con specializzazione in cinema d’animazione realizzando il cortometraggio “GIOVANNINO SENZA PAURA” nel 1990.
Dopo il Centro Sperimentale ho fatto la “gavetta” negli studi romani per circa 18 anni.


2. Cosa è cambiato nel tuo approccio al lavoro da Giovannino senza paura agli ultimi lavori (mi riferisco, per esempio, all'ultimo che abbiamo potuto vedere – Spesso viene sera).
Quando mi sono trasferita a Treviso, con mio marito e mia figlia è nata la necessità di esprimermi come autrice ed ho realizzato “DEY”. Il nome non ha alcun significato, è stato il suggerimento di mia figlia che il quel periodo aveva 5 anni. L’animazione è stata realizzata disegnando su carta e colorata al computer. Un cortometraggio di 3 minuti e 2.500 disegni “DEY”, ha inaugurato un susseguirsi di cortometraggi animati che sono frutto di esperimenti e di tanto lavoro e posso dire che la passione o meglio dire l'ossessione inizia proprio da questo breve film.



3. Il tuo stile è decisamente personale e poetico, il tratto mosso dei disegni dona calore anche a quei lavori in cui il colore è più spento e malinconico. Ci puoi dire qualcosa su questo aspetto?
Cambio spesso stile grafico, in base all’idea che decido di raccontare. E il contenuto delle storie nasce quasi sempre da sentimenti nascosti dalla mia mente. Escono all’improvviso e non mi resta che eseguire il lavoro. La forza che mi spinge a realizzare immagini surreali nasce soprattutto dall’ immaginazione. Che non è quella dei super eroi.


4. Il ruolo della musica nei tuoi film e i musicisti con i quali hai collaborato.
La musica è la parte fondamentale, è la colonna sonora, aumenta la forza espressiva e per me è di grande aiuto anche solo i rumori possono dare maggior pathos ad un film. Ho collaborato con più musicisti che hanno la sensibilità e poeticità vicino al mio modo di esprimermi: Pietro Nobile, Pietro Iannuzzi, Angelo Feltrin, Fabio Albanese, Itamar Ziegler, Noise room, Davide Viterbo, Mark Tranmer, Tuxedomoon, Antonio Rodà, Lorenzo Tomio ed infine Alessandra Celletti.


5. Quale è, dal tuo punto di vista, lo stato attuale del cinema di animazione in Italia?
Riguardo al cinema d’animazione in Italia, al momento non saprei cosa dire. Da quando ho intrapreso la strada artistica, mi sono allontanata dall’aspetto più commerciale, pur lavorando ancora nell’ambiente. Invece mio marito lavora nell’industria del cinema d’animazione e sembra proceda bene. Ma penso ci siano poche realtà purtroppo. Quando il cinema d’animazione verrà riconosciuto come forma artistica e non solo come intrattenimento, sono certa che molti autori avranno modo di “regalare” le loro opere al mondo e questo porterà una bellezza espressiva nella vita, che non conoscevamo.


6. Quale è, secondo te, il pubblico più adatto ad accogliere il tuo cinema?
I miei lavori non hanno un pubblico particolare. Sono accolti sia nelle cerchie specializzate (festival ed esposizioni) che in quelle più popolari (Internet e scuole). E quest’aspetto mi piace molto.


7. Ci parli del tuo nuovo progetto?
Attualmente sono stata coinvolta in un progetto ideato da Alessandra Celletti. Alessandra ha un talento ed un'originalità molto particolari. Le canzoni, sono molto belle, dolci, leggere e profonde. Sono espressioni del carattere di Alessandra. Canzoni che esprimono il suo amore per gli animali. Che si possono interpretare anche in altri modi. Il progetto si chiama “LOVE ANIMALS” e include un disco in vinile 45 giri con due brani, un cofanetto con un CD ,un DVD con due miei cortometraggi e un poster. Alessandra Celletti ha dedicato il suo lavoro alla musica in particolare al pianoforte, e questa è la sua prima esperienza canora. Per me oltre che ad essere il primo progetto in cui si richiede un finanziamento tramite il crowdfunding ,cioè una realizzazione collettiva composta da molte persone, è l’occasione per sperimentare nuovamente il découpage. La tecnica che ho utilizzato per “GIOVANNINO SENZA PAURA” animazioni con la carta ritagliata che mi ha insegnato Giulio Gianini (autore della “Gazza ladra” insieme a Emanule Luzzati) . In questo momento sto terminando l’altro video per il progetto “ LOVE ANIMALS” che invece è in stop motion. Cioè il movimento di soggetti reali. Ci auguriamo di poterlo realizzare.


Ringraziamo Paola e ci lasciamo con il suo nuovo progetto. Tutti possono contribuire alla realizzazione.



Qui il sito personale della regista:

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